“Junion Band & Friends”: un giorno in cui Cremona ha suonato con noi
Ci sono giornate che restano nel cuore, giornate che, anche a distanza di tempo, basta chiudere gli occhi per risentire le note, le voci, il calore della gente.
Il 20 settembre 2025 è stata una di quelle giornate: Cremona ha vibrato insieme a noi, alla nostra Junion Band e a tanti amici musicisti che hanno voluto condividere con noi l’emozione di Junion Band & Friends.
Era una sera di fine estate, con l’aria frizzante e il cielo che si faceva dorato sopra i tetti. Ognuno dei gruppi coinvolti, quasi cento musicisti, provenienti da dodici bande diverse, si preparava a partire dal proprio punto della città. C’erano strumenti che si accordavano, sguardi d’intesa, sorrisi carichi di attesa. Poi, al primo segnale del maestro Gioele Uberti Foppa, la musica è iniziata a scorrere per le vie come un fiume sonoro.
Le note si avvicinavano, si intrecciavano e da ogni angolo di Cremona arrivava un suono che sembrava chiamare l’altro, fino a fondersi in un unico grande abbraccio musicale in Largo Boccaccino.
Quel momento, quando le sezioni si sono finalmente incontrate e hanno suonato insieme, è stato di una bellezza difficile da descrivere. Non servivano parole: bastavano gli occhi lucidi dei musicisti, le mani che battevano a tempo, il sorriso dei passanti che si fermavano, stupiti e felici, a vivere con noi quell’istante di pura gioia condivisa.
Da lì, in un lungo corteo festoso, abbiamo raggiunto Piazza Duomo, accompagnati dal pubblico che non voleva lasciarci andare. La musica continuava, più forte, più viva, in un clima di festa e di amicizia che solo la banda sa creare. Perché è proprio questo, alla fine, il senso più profondo del nostro suonare insieme: incontrarsi, conoscersi, costruire legami.
“Junion Band & Friends” non è stato soltanto un flashmob musicale, ma una testimonianza concreta di ciò che la musica può fare: unire persone diverse, generazioni diverse, paesi diversi, in un’unica grande voce.
È stato anche un modo per ricordare che la banda appartiene alla città, che la musica deve vivere nelle piazze, nei vicoli, fra la gente. Perché una banda non è solo un gruppo di musicisti: è una comunità che porta allegria, cultura, partecipazione.
Guardando le foto di quella sera, rivedo i volti dei nostri amici del
Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Ombriano
Filarmonica Castiglionese di Castiglione d’Adda
Complesso Bandistico “Città di Cremona”
Corpo Bandistico “San Lorenzo” di Offanengo
Banda “Santa Cecilia” di Bozzolo
Complesso Bandistico Cannetese di Canneto sull’Oglio
Corpo Bandistico “Leopoldo Vecchi” di Isola Dovarese
Banda “Santa Cecilia” di Borgo San Giacomo
Banda “Santa Cecilia” di Trescore Cremasco
Corpo Bandistico Pizzighettonese di Pizzighettone
Gran Complesso Bandistico “Città di Girifalco”
Corpo Musicale “A. Raineri” di Rodengo Saiano
… e mi torna quel senso di gratitudine profonda per chi ha reso possibile tutto questo.
Perché la musica è davvero un linguaggio universale, e quando a suonarla sono tante bande unite da amicizia e passione, la città intera si accende di vita.
Grazie a tutti, musicisti, cittadini, e amici, per averci aiutato a scrivere una pagina così bella della nostra storia.
E grazie, soprattutto, alla musica, che ancora una volta ci ha ricordato quanto è bello camminare e suonare insieme.
Lidia Bianchi
Presidente Junion Band